lunedì 11 maggio 2015

Festa alla mamma

La sua richiesta era semplice: dimenticatevi di me!

Almeno per quel giorno!

Voleva essere come Fiona, imprigionata sulla torre.

Come un tesoro, abbandonato in fondo al mare.

Come...come... non lo sapeva neanche lei come...ma avrebbe tanto voluto che in quel giorno, il nome comune di persona, composto da 3 vocali e due consonanti, fosse pronunciato meno volte possibili.

Perchè lei li adora, ma ogni tanto avrebbe voglia di passare qualche ora in assoluto silenzio, sprofondata a letto con un libro e null’altro.

E invece no!

In quel giorno i suoi ragazzi le hanno chiesto di preparare un pranzetto, così da poterla festeggiare.

Sono andati a comprarle, come regalo, dei pasticcini dall’amico fidato perché a lei piacciono tanto tanto – invece a loro no?!?! –

L’hanno ubriacata di parole e pregata di  giocare con loro a un 2 contro 2 di basket.

Sono usciti tutti assieme per un giro in bici nei campi, in cui hanno deciso di sfidare il fango delle pozzanghere.

Hanno cenano con i nonni.

Qualcuno alle 10 di sera si è ricordato di non aver ancora finito i compiti e alè! ammazziamoci di divisioni.

Prima di andare a caricare una lavatrice e concludere quel giorno stirando, il piccolo di casa nel darle il bacio della buonanotte le ha sussurrato all’orecchio ‘ Ti è piaciuta questa festa alla mamma??’

 Hessì!!! La festa alla mamma è sempre  un giorno speciale, alla faccia di Fiona e del tesoro....anche se...un sano svacco non le avrebbe fatto per niente schifo....

1 commento:

  1. Lo svacco sarà per l'anno prossimo!
    A me ci ha pensato la scuola a riempirrmi la giornata, hanno deciso di "festeggiarci" col saggio di musica dei figli nel teatro comunale. Un beeellll pomeriggio di FESTA passato tra lavaggio, trucco e parruco - con tanto di pettinatura vintage richiesta per la performance delle piccole! :P

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