All’ultimo funerale se l’erano promesso: non ci si può incontrare solo in queste occasioni!!
Mio papà e la sua masnada di cugini – nella famiglia di suo padre erano 7 figli – ha così deciso di fare una reunion di zii ( oramai pochi ), cugini ( abbondanti ), figli dei cugini ( mooooltissimi ) e figli dei figli dei cugini ( scalmanatissimi ).
Si è tenuta ieri sera.
Facce che ogni tanto si incrociano;
parenti che non si vedevano da anni e anni;
bambini che non sapevano di essere imparentati e che alla fine si sono salutati con un ‘ciao cugino, ci vediamo domani a scuola’;
condivisione di storie e ricordi.
Perché con le gambe sotto il tavolo si annullano le distanze, i divari d’età, gli anni di silenzi e forse vecchi rancori.
Pater: “ Rispiegami chi è quella lì, con in braccio la bambina.”
Impe: “ Ancora???
E’ Tipa, sposato con il cugino Tipo, che è figlio del cugino Barbuto, figlio della zia Pina.”
P: “ Ok! E’ vero...adesso ricordo.
E quello?”
I: “ Lui è il marito della cugina Caia, figlia della zia Esa.
La sorella di Caia non è qui, è in rotta con tutta la famiglia, se ne è andata con un collega piantando lì marito e figli.”
P: “ Ma se il marito è qui.....”
I: “ Non quel marito!!!!
Quello della sorella di Caia, quella che non è venuta!!”
P: “ Già faccio fatica a raccapezzarmi con quelli che ci sono e vedo, se poi tu mi parli anche di chi non è venuto, ciao!!”
Ha ragione, già fa a cazzotti con il suo di albero genealogico, figuriamoci se ci aggiungo il mio!!!!
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