venerdì 29 aprile 2016

La regina sono io!!!

La domanda le viene proposta di quando in quando – vedi il commesso della marijuana.

Ormai lei ha delle risposte standard che, a seconda dell’interlocutore, sfoggia con un sorriso forzato .

In questo periodo però il quesito si è fatto insistente, frequente, a tratti incalzante fino a risultare quasi molesto.

Come mai tanto interesse???

Consapevolissima che la clessidra ha molta più sabbia sotto che sopra, che il tempo incalzi, che le possibilità si affievoliscono, che le chances stanno per esaurirsi ........

Sì, ok, ha capito!!!

Accipicchia però!!! anche voi a ricordarglielo sempre così spudoratamente , ecchecazz....

In ogni caso lei continua a rispondere:

“ No grazie, voglio essere solo io la principessa di casa!”

“E se poi fosse un altro maschio??? Facciamo che te lo regalo?!?” 

“ Direi che io ho già dato, lascio spazio agli altri!”

Ma da dove arriva tutto questo interesse sulla sua vita copulativa???

Al prossimo che glielo chiede  risponderà :
Mi chiedi quando mettiamo in cantiere la femmina?
Ciccio, ti assicuro che lo facciamo ancora con gusto ma ci prendiamo le nostre belle precauzioni.
Nel caso in cui decidessimo di saltare senza paracadute se sei d’accordo ti faccio un fischio, così sei il primo a saperlo!!
Oppure, se non ti fidi, puoi venire a controllare con i tuoi occhi.......

Forse troppo impertinente come risposta?!?!?!

Qui sì che ci sta bene un bel machissene!!!

E poi NO!! non voglio avere la femmina!

La regina sono solo io!!

giovedì 28 aprile 2016

Machissene

Ciclicamente ci sono le parole che diventano il tormentone della casa.

In questo periodo va per la maggiore l’esclamazione  MACHISSENE

‘Non c’è più acqua, chi scende in cantina a prenderla?’ – risposta: machissene

‘Ragazzi è tardi, andate a mettervi il pigiama’ – risposta: machissene.

‘Guardate che casino! Mettete tutto in ordine altrimenti apro le finestre e faccio volare in strada tutto’ – risposta: machissene.

Polli!!

Ci siete caduti!!!

La stronz-mamma li aspettava al varco: afferra di tutto un po’  e apre la porta.

Scarpe, lego, fumetti pronti al decollo!!!

Parte il conto alla rovescia: -4.....-3....-2.....

Tre molle scattano a rassettare come brave massaie.

Ciao ciao machissene, ho come la sensazione che non ti sentiremo più!!.

Vediamo quale sarà il prossimo tormentone che verrà a trovarci.....

mercoledì 27 aprile 2016

Aspettando il n.2

E’ un mese che il soffione è stato disegnato in modo indelebile sulla sua spalla.

Oramai è una parte di lei.

Complice il caldo e le magliette un po’ più morbide ogni tanto lui e le sue spore fanno capolino.

Una persona con cui ha rapporti di lavoro – che potrebbe tranquillamente essere suo padre -  sorseggiando assieme un caffè alla macchinetta lo nota e le chiede.

“ Ma con quella cosa lì - indicano la sua spalla -  cosa vuoi dimostrare??”

Lei non ci pensa neanche un secondo e gli risponde.

“ Nulla.
Non devo dimostrare niente a nessuno.
E’ semplicemente un tatuaggio
Ho quarant’anni, non 18
Non l’ho fatto per gli altri.
L’ho fatto solo per me.
E’ un affare puramente egoistico.”

Lui sta zitto e scuote la testa.

Ma che scherziamo????

Non ci credo.

Non voglio crederci.

Chissà cosa direbbe se sapesse che il primo di giugno arriverà il numero due....

martedì 26 aprile 2016

Sicuri che è un acero rosso???

Mamma Impe è in negozio a fare acquisti accompagnata dalla sua allegra compagine maschile.

Alla cassa il trio è attirato da delle originali matite.

In cima, al posto della  classica gomma per cancellare, si trova un piccolo cappuccio verde.

Impe: “ Ragazzi, queste sono le matite di cui vi parlavo l’altro giorno!
Qui sono racchiusi diversi semi di piante differenti.
Ad esempio in questo ci sono semi di basilico, qui coriandolo, li timo....”

Junior: “ E a cosa servono?”

I: “ Devono essere piantati!
Quando hai consumato tutta la matita, infili questo cappuccio nel terreno e, se lo curi con amore, ti spunterà o il basilico, o il timo....”

Commesso: “ Ma lo sa che prima c’erano anche semi di piante illegali?
Quando le autorità si sono accorte le hanno ritirate tutte!”

J: “ Quali sono le piante illegali che dice il signore??”

C: “ Ecco...glielo spieghi lei a suo figlio.....”

Medio: “ Testone!
Sono tipo la marijuana, che serve per fare la droga!
E’ una pianta con una foglia tutta seghettata...assomiglia un po’ a quella dell’acero rosso che abbiamo noi in cortile.
Vero mamma??”

Senior: “ In effetti non ci avevo mai fatto caso, però la somiglianza è notevole!!!
Mamma, ma sei sicura che sia un acero e non della....eh, capito cosa?!?!

I: “ Ma....stai scherzando?!!?
E voi: che ne sapete ?!?!?!? 
Ussignur, mi sa che a casa noi tre ci dobbiamo fare una lunga chiacchierata....”

C: “ Ahahahaha!!
Ma che bella famiglia che siete!!
Però, signora, ci mancherebbe una bella femminuccia, non trova?!?!”

I - lanciandogli uno sguardo abbastanza eloquente: “ Direi che non ne avrò tempo!
Sarò impegnata a capire cosa ne sanno i miei figli, non ancora adolescenti, della marijuana che potremmo avere in cortile e che invece è un acero!”

Licenziate il cassiere, grazie!!

venerdì 22 aprile 2016

Pater 43

Ma lo sai che qui non te li ho mai fatti gli auguri per il tuo compleanno?

E’ che sei nato in un giorno di festa e così l’occasione mi è sempre scappata.

Ma ci pensi a quanti ne abbiamo già festeggiati assieme?

Tanti, veramente tanti.

Molti più di venti.

Più di metà delle nostre vite.

Allora auguri marito!

Tu, che ancora riesci a farmi ridere e incazzare con la stessa intensità.

Tu, il mio opposto complementare.

Tu, il mio adorabile stracciaballe.

Te l’ho mai detto che il brizzolo ti dona?

La pancetta....hum....quella è proprio da 43enne.

Un bacio, anzi tanti tanti tanti baci

la tua Impe.

giovedì 21 aprile 2016

...in tutti i sensi....

“ Lo sai Senior che, più passa il tempo, più ho l’impressione che tu – in certi momenti –
 mi stia prendendo per il culo?!?!”

Afferma mamma Impe al figlio maggiore, la cui sindrome adolescenziale si fa, di giorno in giorno, sempre più marcata ed evidente.

Lui, di risposta, le tira una pacca sul sedere e le risponde: “ E con te è facilissimo mamma: in tutti i sensi!!”

....ma a che ‘sensi’ si stava riferendo, precisamente?!?!

PS: questa vena sarcastica fa debellata sul nascere!!

mercoledì 20 aprile 2016

Gli insulti si svegliano presto

Il suono arriva da lontano.

Ma cosa diavolo è????

Non riesce a distinguere se è un sogno o.....

Apre un occhio, la sveglia segna le 6.02.

Cerca di concentrarsi: è un cellulare??

Sembrerebbe.....

Però non è la sua suoneria e neppure quella di Pater.

Si alza e corre ...vabbè....ballonzola giù dalle scale.

Brrrr...fa freschino...

Suona ancora, insistente.

Ma è il suo!!!

Quando lo raggiunge smette.

Chiamata da wapp, ecco perché non riconosceva la suoneria!

Chi diavolo può essere a quest’ora???

Il cuore inizia ad accelerare.

Una mamma del gruppo basket?!?!

Blin – messaggio

‘Scusa, non so come ma mi è partita una chiamata. Ciao e buona giornata faccina che manda un baci’

No cara!!!

Alle 6 del mattino le mie scuse dormono, non sono ancora disponibili.

Però di insulti ne ho in abbondanza, loro si svegliano molto presto!!!!

Ma vaffa......

martedì 19 aprile 2016

Solo 513

Senior: “ Mamma......
......Mamma.....
Allora mamma!!!
Ma mi senti??”

Impe: “ Eh??
Si?!?!
Cosa?!?!
Mi hai chiamata??”

S: “ Brava ,sei migliorata!
Mi hai risposto solo dopo 7 secondi e 4 richiami
Comunque mi sembri uno zombi!!”

I: “ Perché???”

S: “ Viaggi per le stanza quasi imbalsamata.
Gli occhi fissi su quel coso.
Ti muovi lenta, lenta, lenta....”

I: “ Vabbè...
Hai bisogno di qualcosa?”

S: “ No, è che non sopporto vederti in giro per casa così!
Ma ti sembra il modo di fare??
Bell’esempio sei per i tuoi figli!!”

I: “ Mi stai facendo la predica, per caso??”

S: “ Sì, perché come tu ci centellini i videogiochi noi dobbiamo incominciare a centellinarti il Kindle!”

I: “ Pensa te!!!
Sto solo leggendo!!
Non mi rimbambisco mica con quelle schifezze che vi rapiscono occhi e cervello!”

S: “ Va bene, ma non puoi leggere sempre: mentre cucini, mentre chiudi le imposte, mentre carichi la lavatrice, mente fai passare l’aspirapolvere, mentre stiri e ti scotti....hai letto pure allo stadio!!!!
Guarda che questa mattina, quando sono andato in bagno alle 5 e mezzo, ho visto la luce sotto le coperte dalla tua parte del letto!!!
Dì la verità che stavi leggendo???”

I: “ Non avevo più sonno....”

S: “ Ma non si fa!!!
Mamma, devi darti una regolata!!”

Lo ammetto, sono diventata Kindle dipendente.

La comodità di avere sempre appresso un affare pratico e maneggevole sta amplificando a dismisura la bulimia da libri che mi accompagna da quando ho imparato a leggere.

In questo periodo poi, sta raggiungendo punte quasi patologiche.

Effettivamente dovrei disintossicarmi.....

Facciamo che prima finisco i libri che ho scaricato e poi ne riparliamo????   

Sono solo 513......

lunedì 18 aprile 2016

Un nuovo sport

Senior: “ Disciplina olimpica!!
Questo sport deve diventare disciplina olimpica!!!”

Medio: “ Sì!!!!
E noi potremmo diventare delle leggende!!”

Junior: “ Campioni del mondo!!!
Campioni del mondo!!!”

Impe: “ Io spero che in questo parcheggio non ci siano le telecamere perché la segnalazione ai servizi sociali, questa volta, non ce la toglie nessuno!”

S: “ Stai tranqui mamma!
Non stiamo mica facendo niente di male...”

M: “ Anzi!
E’ pura creatività!!
Perché limitarci ad usare il carrello solo per la spesa??”

J: “ E i dossi per rallentare le macchine???
Sono ottimi trampolini!!!
Ti va di provare a farci un giro mamma?”

I: “ Ma voi siete tre matti!
Rimettete a posto il carrello e filate in macchina!
Chi me lo ha fatto fare di portarvi a fare la spesa con me!!!
Potevate stare a casa con papà a tagliare il prato!!”  

S: “ Questa si chiama ‘sperimentazione’!”

M: “ Lo chiameremo ‘Il lancio del fratello nel carrello’.
Fa pure rima!!!”

Avrà futuro il nuovo sport??

venerdì 15 aprile 2016

Tette teoria

Pater: “ Per radio ho sentito una teoria singolare.
Dicevano che un uomo molto geloso sceglie sempre una donna con il seno piccolo così è sicuro che gli altri uomini non la guarderanno.”

Impe: “ Ebbècerto!!!
Perché di una donna si guardano solo le tette!!
Bravi!!
Bella mentalità da cavernicoli!!”

P: “ Te l’ho detto che è assurda!
Aspetta, non è finita!”

I: “ Sentiamo l’altra perla!”

P: “ Anche gli uomini che non vogliono figli scelgono donne con poco seno, perché è un inequivocabile simbolo di maternità.”

I: “ Ma ti prego!!!
Manco Lombroso le ha sparate così grosse!
Dai, non scherziamo!
Ma sono seri????”

P: “ Effettivamente non stanno in piedi!
Io non sono per niente geloso eppure tu sei proprio, come dire..... scarsina.”

I: “ Caro, è stato un trucco solo per confonderti!
Alla fine ti ho fatto fare tre figli!!”  

Teoria confutata!

giovedì 14 aprile 2016

Una serata così.....umida

Ci è stata trascinata di peso.

Lei avrebbe volentieri passato la serata sola soletta, in compagnia del suo libro, invece NO!

Da brava mamma li ha accompagnati qui.



E prima di entrarci si sono beccati tutta l’acqua che il cielo nero Milano è riuscito a rovesciare loro addosso in meno di 15 minuti.

Ed era tanta.

E loro erano senza ombrello.

Ma ai suoi figli e ai loro amici la cosa è sembrata ancora più avventurosa!

Seduti e liberati almeno dai giubbotti zuppi lo spettacolo ha avuto inzio!

Finale TIM Cup tra la primavera dell’Inter e della Juve.

I figli hanno tifato, mangiato, esultato, saltato, mangiato, cantato, mangiato....
Medio: “Ma come sono finiti i tramezzini??? Io ho ancora fame, mamma!!”

Impe: “ Tesoro, avevo preparato per un reggimento, ma voi siete peggio delle locuste!”

Lei ha cercato di farsi coinvolgere e, fino al primo tempo, è riuscita a mantenere la concentrazione.....ma poi.....

Pater: “ Come sei silenziosa, non tifi più??
Mah!?!?!?!
Cosa fai?????
Non ti vergogni???
Ritiralo immediatamente!!!
Secondo te è una cosa normale???
Siamo allo stadio!!
Almeno nascondilo.....non farti vedere!!!”

Lei era quella con l’e-book sulle gambe, con i capelli sempre più ricci dopo la lavata, leggermente infastidita dalla confusione che la circondava.

La partita è finita così:


L’unica a gongolare è stata lei, la sola interista in famiglia!

Per non smentire la sorte, la nuvola fantozziana che li ha accompagnati all’ingresso dello stadio li ha aspettati anche all’uscita e li ha scortati fino alla macchina.

Bella sera!

Umida, ma bella!


mercoledì 13 aprile 2016

Il verbo DOVERE

Il prossimo weekend i genitori di mamma Impe partiranno per la loro oramai immancabile vacanza itinerante con il rodato gruppo di amici.

Destinazione: il Salento.

Meraviglioso!

Viaggio organizzato, per cui anche gli orari di partenza e arrivo sono dettati dall’agenzia.

Mamma chiama al telefono la figlia comunicandole che lei avrà l’immenso piacere di accompagnarli all’aeroporto sabato mattina, per le 5.

L’aeroporto dista da casa 20 minuti di macchina.

Attorno all’aeroporto ci sono decine e decine di parcheggi con navette da e per l’aeroporto che costano una scemenza.

I pulmini NCC sono numerosissimi anche Qui e, considerata la poca distanza, il costo non è  esorbitante..

La figlia chiede gentilmente se non sarebbe possibile se, oltre ai 7 giorni di villeggiatura, l’allegro gruppo dei turisti, tutti pensionati, si organizzasse anche l’andata e il ritorno da suddetta vacanza evitando di rompere il sonno del sabato mattina, molto prima dell’alba, ai figli, tutti lavoratori.
Il concetto di cui sopra, espresso con serenità e pacatezza.

Apriti cielo!!!

“ Gli altri figli sono contentissimi di  accompagnare i genitori all’aeroporto.
Nessuno si lamenta!
Solo tu fai tutte queste scene.
I figli degli altri si prestano sempre volentieri!!
Nessuno si fa dei problemi, tranne te!!
Ma che figlia ingrata!
Tutti gli altri figli si offrono sempre volontari!
Sei la solita che deve fare polemica!!”
e via discorrendo, con voce stridula e toni offesi, minacciosi, incazzati.....ad elencare quanto gli altri figli  siano buoni e la sottoscritta....assolutamente no!

Impe: “ Insomma mamma, ho capito che a te è capitata la più stronza, tra tutti i figli!”

NonnaDele :“ SI!!” Risponde piccata la genitrice e conclude con un  “ Voi dovete portarci!”

Alt!!
Parola sbagliata!!
Fumo nelle orecchie, mani che prudono e saette dagli occhi.

I: “ No mamma!!
Noi non ‘dobbiamo’ proprio un tubo di niente a nessuno!
Noi se vogliamo, possiamo.
Ma ‘dobbiamo’ proprio no!
Se voi doveste andare a fare qualcosa di serio mi alzerei prima dell’alba anche tutti i giorni della settimana e, lo sai, che non sarebbe un problema!
Ma se mi dici che io ‘devo’ portarvi all’aeroporto perché voi partite per una vacanza, svegliandomi alle 4.30 di sabato mattina con tutta una giornata davanti, che sai non è fatta di penniche e riposini, permetti che mi incazzo se voi non prendete minimamente in considerazione di evitarci questo sbattimento??
Non ci credo che gli altri figli fanno i salti mortali dalla felicità!
E non mi dire che è una questione di soldi!
Silenzio.....pesante
Comunque questa volta vi accompagno, sicuramente non perché ‘te lo devo’ ma semplicemente perchè non sono così stronza come pensi.”

Ecco... non è che qualcuno di voi ha avuto l’occasione di sentire la mia mamma????

E’ da domenica che con me non ci parla più.....

Sarà mica offesa!?!?!

Machissene.....

PS: comunque non è vero, sono veramente stronza!

martedì 12 aprile 2016

10 condiviso

Sono da poco passate le sette.

Mamma sta finendo di fare colazione, concedendosi qualche minuto di lettura mattutina – drogata da Kindle già di prima mattina

Un faccino stropicciato dal sonno le si para davanti.

Impe: “ Junior!
Patatino!!
Cosa ci fai già sveglio?
Non ti senti bene?
Non è da te essere già in piedi a quest’ora!!” di solito ti dobbiamo svegliare a cannonate!

Junior: “ Sto bene...sto bene...”

I: “ Cos’è che ti preoccupa?
Non sarà forse la verifica sulle tabelline che dovrai fare oggi????” lei conosce i suoi polli

Annuisce pensieroso.

I: “ Ma le sai!!!
Dai, fai colazione, lavati  e vestiti così poi le ripassiamo ancora .
Anzi!
Chiediamo ai fratelli di ripassarle con te, così magari ti insegnano qualche trucco!” sono sempre un’iniezione di ottimismo e fiducia

 I grandi si prestano sempre volentieri a condividere con il minore tutta l’esperienza acquisita in anni di scuola.

Senior: “ Allora Junior se hai, ad esempio, 2x6 è più veloce se lo ribalti 6x2 perché hai meno passaggi da fare.”

J: “ Ma dai!!! E’ vero!!!”

I: “ Guarda che te l’avevo detto anche io.....ma se il consiglio esce dalla bocca del fratello saggio vale di più....vabbè...”

Medio: “ Io ti ho preparato un po’ di tabelle scritte.
Ti avviso: sono quelle più difficili!
Sono tutte x6 – x7 – x8 – x9!!
Fai attenzione che poi te le correggo.....
Bravo, tutte giuste.
Sei pronto!”

Junior, galvanizzato da tutto questo entusiasmo, mentre saluta mamma prima di uscire da casa, la guarda e – sborone come suo solito – afferma sfacciato  : “ Mamma, è un 10 sicuro!”

Nota alla Puff: se vuoi, per i verbi del Nin, ti posso prestare i miei aiutanti!!

lunedì 11 aprile 2016

Sushamo

Pater: “ Tu mi devi aiutare!!”

Impe: “ Ciccio, dai che ce la fai!!!”

P: “ Ma tu sei più pratica!
Io sono un neofita!
Guidami.....”

I: “ Che croce!!!
Allora: stuoietta.
Alga nori.
Riso, ma bagnati le mani se no ti si appiccica e non lo sacchi più!
Lascia mezzo centimetro sopra e sotto.
Poi ci metti quello che vuoi.
Bagni leggermente la parte di alga senza riso e arrotoli aiutandoti con la stuoietta.
E’ solo questione di manualità!”

P: “ Ok ci provo!
Allora: bagno il riso!”

I: “ Perché????”

P: “ Me lo hai detto tu!!”

I: “ No caro! Ti ho detto di bagnarti le mani, non il riso!”

P: “ Giusto!
E’ vero, così non si incolla.....
Poi ci metto del salmone, un po’ di pomodoro, del formaggio spalmabile...”

I: “ Guarda che non dei fare un tramezzino!!”

P: “ Non castrare la mia creatività culinaria!!
Lasciami libero di sperimentare!!!
Ragazzi, voi avete richieste???”

Junior: “ Per me all’insalata, grazie!!!”

Non ci credo!! Il vegetariano colpisce ancora

Ecco a voi il risultato di tanta creatività!

Ps: non è solo zampino di Pater...tanto per precisare...

venerdì 8 aprile 2016

Dialetto, ricordi e DNA

Non va a trovarla speso come vorrebbe.

Quando però entra in quella casa un’onda di ricordi la travolge.

Il sofà – l’ utumana -  a fiori rosa su cui non ci si poteva sedere perché si era sempre troppo sporchi.

Le parole crociate sul tavolo, con gli occhiali e la matita – ul lapis -  a tenere il segno.

La scatoletta di metallo con gli zuccherini alla menta – i tirafià -  appoggiata sul comodino di fianco al letto, che veniva sistematicamente saccheggiata.

I sufranei – i fiammiferi, che anche se il fornello ha l’accensione elettrica si può accendere solo con  quelli e l’odore di zolfo significava che tra un po’ si sarebbe pranzato.

La sedia –  la cadrega -  appoggiata al termosifone, perché la televisione si vede solo in quella posizione lì e guai a chi gliela occupa.

Il cortile in cui ha passato le sue estati da bambina; i pomodori rubati dalla pianta, le carote e i ravanelli raccolti , lavati e subito mangiati, l’uva fragola dolce e profumata....e al centro il lavatoio, con appeso in casù - il mestolo di latta per poter bere ( perché appoggiare la labbra al rubinetto non era igienico....)

E lei.

Con gli occhi acquamarina, come quelli di sua mamma, e i capelli bianchi.

Bis: “Sa te fè chighinscì ??? Cos’è che ci fai tu qui??? ”

Impe: “ Ciao nonna, ti sono passata a trovare!”

B: “Grazie, ma io sto togliendo l’erbaccia dai sassi, non ho tempo par ciciarà - per chiacchierare.
E tra un po’ inizia  il rosario da Lourdes.....”

I: “ La fai sempre la ciclette mentre lo reciti?”

B: “ Ciumbia!
Ca gò minga temp da trà via , mì!!
Caspita!
Che non ho mica tempo da perdere, io!”

89 anni.

Non smetterà mai di pregare che almeno qualche filo del suo DNA sia incastrato tra i suoi.

giovedì 7 aprile 2016

Consapevolezza

L’allenatore di basket acchiappa Medio per il collo e inizia a fargli scherzi.

“ Sì, Mister, staccagli la testa!!” incita mamma Impe.

Medio si libera, sgusciando via come un’anguilla e mentre scappa urla: “ Non c’è problema!
Staccamela pure, tanto non mi serve: non la uso mai!!!”

Questa si chiama consapevolezza!!!

mercoledì 6 aprile 2016

Io le lascio fuori

Sono da poco passate le 14.

Suonano alla porta: è Senior.

Mamma Impe va ad aprire.

Senior: “ Ciao!
A scuola tutto bene ma..... mamma....cos’è che ci fanno le tue chiavi infilate, fuori, nella porta?
Non è una molto sicuro lasciarle qui, anche perché c’è attaccato pure il telecomando dell’antifurto  e qui siamo in strada e la gente passa!!
Eh papà, tu cosa dici???
Vero che è da polli lasciare le chiavi fuori dalla porta?
Magari uno le vede e se le prende!
Oppure ne fa una copia e viene di notte, mentre noi dormiamo, apre indisturbato.....”

Impe: “ Sì, sì, sgrunf
 grazie Senior, molla lo zaino e vai dalla nonna che ti aspetta per pranzo....
Ciao.
Ciao,
ti chiamo più tardi, ok?!
................................
E tu???
Cos’hai da guardarmi così????
Levati immediatamente quel sorriso....e non azzardarti a dire niente....
Insomma: c’è chi le lascia dentro e chi le lascia fuori!
........................
Urca, come sono in ritardo!!!
Bacio,
ciao,
a questa sera!”

Azz......autogol!
Uno a uno, palla al centro! 

martedì 5 aprile 2016

Quando mi faccio l'amante????

Mamma Impe si accorge che potrebbe tardare per pranzo, manda un wapp al marito.

Fermati tu a prendere il pane, faccio tardi

Ok. Salutami l’amante

Ma figurati!
Un altro uomo non ce la farei proprio a sopportarlo!!
Mi bastate e avanzate voi quattro!!

Dopo un quarto d’ora un trillo

Ops, ho dimenticato le chiavi di casa.
Chiuso fuori, ancora....
Ti manca molto???

Sei uno stress!!
Dammi ancora qualche minuto e arrivo.

Ti aspetto

Hai alternative???

Effettivamente no......

L’amante????

Seeeee!!!!

Ma quando mai avrei il tempo di farmelo!?!?!?!

lunedì 4 aprile 2016

Ciccità

Domenica pomeriggio

I tre lanciano i sassi nel fiume.

Mamma, seduta a terra, legge.

Pater fotografa.

Le si avvicina il più piccolo.

Junior: “ Mamma guarda questi sassi, sembrano tutti uguali ma non è così!
Questi due sono molto duri e si li picchi assieme...annusa....senti che puzza di bruciato???
E’ così che l’uomo primitivo faceva il fuoco!!
Invece questo è meno resistente e basta un colpo.....visto come si è tutto rotto??”

Impe: “ Urca, fai piano!!
Rischi che ti vadano schegge di sasso negli occhi!!!
E’ pericoloso, si rischia la cecità!”

J: “..............rumore di rotelle.............ma..........cecità.....non centra niente con i ceci, vero?!?!”

I: “ No!
E’ la malattia di chi è cieco, che non vede...”

Medio: “ Mamma anche tu sei malata!
La tua si chiama CICCITA’!
Prova ad indovinare perché????”

Splasch!

Medio in acqua